Sandro Veronesi, “Il colibrì”
Recensione di Isabella Donato, psicoterapeuta SPC
Elogio dell’immobilità, ovvero come tentare di salvarsi dal dolore senza cambiare.
Il colibrì è il protagonista del libro, Marco Carrera, orgoglioso di questo soprannome perché, come l’uccellino, mette tutte le energie per mantenersi fermo e talora va anche all’indietro.
L’incipit lascia basiti: conosciamo uno psicoanalista che per tutelare l’incolumità del nostro protagonista gli rivela contenuti delle sedute con la moglie, irritandosi vieppiù dallo scoprire che gli è stato mentito; dopo questo agito, abbandonerà la professione per dedicarsi a cose veramente importanti, aiutare le popolazioni in situazioni di emergenza.